Al via la stagione congressuale della Uil abruzzese: "Il nostro contributo ad un Abruzzo migliore"

Intervista a tutto campo al segretario generale Michele Lombardo che annuncia temi e sfide di un sindacato che cambia. Il calendario completo degli appuntamenti

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Entra nel vivo la stagione congressuale della Uil abruzzese. Nei prossimi mesi, il più importante momento sindacale in termini di democrazia e partecipazione impegnerà tutte le categorie - metalmeccanici, edili, tessili, chimica, agricoltura, credito, comunicazione, poste, turismo, commercio, servizi, trasporti, scuola, pubblico impiego, università e pensionati - e tutti i livelli territoriali, in un percorso che culminerà nel X congresso regionale Uil Abruzzo il 14 e 15 maggio a Rocca San Giovanni (Ch) e, a seguire, nel XVII congresso nazionale, in programma a Roma dal 21 al 23 giugno.

Una stagione che, come sempre, rappresenterà l'occasione per verificare i risultati del lavoro svolto e impostare le strategie future, in un momento storico in cui l'Abruzzo è chiamato a fare un balzo in avanti per agganciare con decisione il treno della ripresa. In tale contesto, Uil Abruzzo vuole dare il suo contributo.

Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, spiega il significato di questo importante appuntamento per tutto il sindacato, quali le attese e quali i temi che lo animeranno. E lancia le sfide.

Qual è il significato di questa stagione congressuale della Uil? Ci sarà un tema dominante?

Il 25 ottobre 2017 il Consiglio Nazionale della Uil ha deliberato l'avvio della nuova fase congressuale che culminerà con la celebrazione del XVII Congresso della Uil nazionale in programma a Roma il 21, 22 e 23 giugno 2018. La stagione congressuale è per una organizzazione confederale come la nostra l'espressione più alta di partecipazione e di democrazia. Questa fase non ha solo una sua rilevanza interna ma rappresenta anche l'occasione per affermare la centralità della funzione del sindacato confederale nelle dinamiche sociali ed economiche del nostro Paese. Quindi l'impegno che nasce proprio dagli indirizzi che il prossimo Congresso darà ha un senso proprio in ragione dell'azione concreta che verrà perpetuato in difesa dei diritti e degli interessi dei lavoratori, dei pensionati, dei precari,dei disoccupati, delle nuove generazioni. I temi dominanti della nuova stagione congressuale sono i seguenti: dare continuità al progetto del Sindacato a Rete, felice intuizione del nostro segretario generale Carmelo Barbagallo, che dal 2012 disegna la nostra organizzazione in modo nuovo, meno ridondante, con uno snellimento delle strutture apicali e una maggiore e più capillare presenza sul territorio, vicini e aperti ai problemi reali delle persone. Il tema del lavoro e dell'occupazione, per rilanciare nel Paese la necessità della centralità del lavoro come unico strumento di crescita sociale e economica dell'intero sistema Italia. La battaglia previdenziale, avviando la cosiddetta fase tre della riforma che contribuisca a cancellare gli errori della legge Fornero. Chiudere positivamente la stagione dei rinnovi dei contratti. Su questo la Uil si è spesa molto, basti pensare che solo fino ad un anno fa avevamo l'intero comperato del pubblico impiego senza contratto da otto anni e molti dei contratti degli altri settori in scadenza. Oggi possiamo dire che moltissimi rinnovi sono stati fatti positivamente e ne rimangono altri in dirittura di arrivo. Poi c'è la questione fiscale: è decisivo recuperare risorse dall'elusione e dall'evasione tali da consentire una abbassamento del peso fiscale per i lavoratori dipendenti e i pensionati. In breve, un fisco più leggero che consenta di liberare risorse da immettere nel circuito dell'economia interna. Non dimentichiamoci che l'80 per cento del nostro mondo produttivo produce beni per il mercato interno. Infine, il tema dell'unità sindacale, che sta molto a cuore al nostro segretario generale Barbagallo e a tutta la Uil. Consideriamo l'unità sindacale uno strumento prezioso per il conseguimento di risultati più efficaci e più estesi per la nostra gente.

Cosa si aspetta Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, da questa stagione?

Sono diventato segretario generale della Uil Abruzzo esattamente un anno fa, il 16 febbraio 2017: quando il 14 e 15 maggio 2018 a Rocca San Giovanni si svolgerà il X Congresso Regionale della Uil Abruzzo saranno trascorsi un anno e tre mesi dal mio insediamento, e già siamo in piena fase congressuale. Per me dunque si tratta di una nuova sfida in questa veste. La Uil Abruzzo è una organizzazione sindacale confederale che entra oggi nella fase congressuale rappresentando oltre 52 mila iscritti tra i lavoratori e i pensionati abruzzesi. Pertanto, è una macchina molto complessa da guidare soprattutto in virtù del fatto che viviamo in una fase molto complicata, in un momento storico della nostra regione in cui si palesano una serie di difficoltà nel riavviare la ripresa economica piena. È una regione che ha subito l'ultima grande crisi dei mercati internazionale e nazionale, ha subito negli ultimi otto anni due gravi terremoti che hanno messo a dura prova l'intero sistema sociale ed economico della regione Abruzzo. Per questo mi aspetto di vivere questa stagione congressuale in maniera piena e compiuta, sapendo che le idee e i contributi che arriveranno dalle nostre tesi congressuali e dal dibattito saranno uno strumento utile per continuare, anche insieme a Cgil e Cisl Abruzzo, a spingere affinché questioni fondamentali come il Masterplan, il Patto per lo Sviluppo, la Carta di Pescara, Industria 4.0, la sanità regionale, i temi sul sociale, la crisi del settore edile, le zes (zone economiche speciali), dovranno trovare le giuste, positive decisioni del mondo politico-istituzionale regionale. Sull'attuazione di questi grandi temi ritengo che l'Abruzzo si giochi il futuro economico, sociale e occupazionale dei prossimi anni. Ecco, quindi, mi aspetto una stagione congressuale che possa dare un contributo vero e positivo non solo al nostro sistema interno bensì all'intero sistema economico e sociale abruzzese.

Cosa può e deve offrire la Uil al mondo economico, produttivo e sociale abruzzese?

Credo che in questi anni la Uil Abruzzo si sia conquistata nel panorama economico, produttivo e sociale abruzzese la reputazione di un'organizzazione sindacale attenta e sempre disponibile per ogni interlocuzione valida che andasse verso la strada della crescita economica e sociale della nostra regione. Probabilmente il nostro modo "laico" di approcciare le varie problematiche ci porta a valutare le singole questioni per quelle che sono, senza condizionamenti e senza comportamenti ideologici. Siamo quell'organizzazione sindacale che, guardando in faccia la realtà, ha dettato all'agenda economica e sociale regionale alcuni indirizzi ancora oggi di estrema attualità. Una regione di circa un milione e quattrocento mila abitanti (come una circoscrizione di Roma) deve ragionare mettendo a sistema comune l'intero territorio regionale. E allora perché dire no ad una Asl regionale Unica, abbattendo i costi improduttivi e reinvestendo le risorse nei servizi sanitari di prossimità e territoriali? Perché dire no ad una grande Università unica regionale, con una maggiora capacità di attrazione e di servizio per le nuove generazioni di laureandi? Perché non riprendere lo studio fatto dalla Facoltà di Architettura di Pescara, condiviso con la nostra organizzazione, che individuava sette Fua (aree urbane funzionali), cioè sette ambiti territoriali dove sviluppare in senso territoriale, la progettualità dal basso per lo sviluppo socio-economico degli stessi, in modo tale che lo sviluppo parta dalle peculiarità produttive, ambientali, paesaggistiche, enogastronomiche degli stessi? In definitiva, la Uil vuole continuare ad offrire al sistema economico abruzzese modelli nuovi di sviluppo regionale che siano in grado di tornare a far crescere la nostra regione.

Qual è il ruolo del sindacato nel 2018? Sta cambiando? Quali le sfide da affrontare?

Siamo in una società in continua evoluzione. Oggi i cambiamenti non solo sociali ma anche del mondo del lavoro sono velocissimi. Per questo la sfida che attende il sindacato negli anni futuri sta nella capacità da un lato di saper leggere e quindi di diventare interprete di questi veloci cambiamenti della società, dall'altro sta nella capacità di cambiare se stesso, di modellarsi anche in senso organizzativo a quelle che sono le nuove sfide che attendono il mondo del lavoro. Per esempio, l'avvento di industria 4.0 non porta con se solo un cambiamento radicale del modo di produrre un bene, ma anche un totale cambiamento delle relazioni industriali nel nostro Paese. Cambia quindi il modo di fare sindacato dentro e fuori le fabbriche. Il sindacato ha l'obbligo di pensare a un nuovo modello organizzato, fatto soprattutto di conoscenza, di studio, di apertura totale alla società (di qui la scelta felice del sindacato a rete), dove l'incontro quotidiano non solo con chi è dentro il mercato del lavoro ma soprattutto con chi è fuori e cerca disperatamente di entrarvi diventi elemento fondamentale di confronto e di supporto. Sempre più oggi in un panorama politico-istituzionale liquido, l'autonomia del sindacalismo confederale è fondamentale per continuare ad essere credibile e spendibile agli occhi non solo di coloro che rappresentiamo ma per l'intera società.

Un augurio finale per quanti si accingono a celebrare i congressi.

Auguro all'intero corpo della Uil Abruzzo una buona e vivace stagione congressuale, sapendo che da questo percorso uscirà, a tutti i livelli, il nuovo gruppo dirigente della Uil Abruzzo che saprà ottimamente guidare la nostra organizzazione per i prossimi quattro anni. Buon lavoro a tutti.

 

Calendario stagione congressuale 2018

 

Uila (Unione Italiana Agricoltura e Pesca)

L'Aquila: 15/02/2018

Chieti Pescara: 29/03/2018

Uila Teramo: 17/02/2018

 

Feneal (Federazione Nazionale Edili Affini e Legno)

Regionale: 10/03/2018

Cst Adriatica Gran Sasso: 10/03/2018

Cst Adriatica Maiella: 10/03/2018

 

Uiltec (Unione Nazionale Lavoratori Tessili, Energia e Chimica)

Regionale: 24/04/2018

Chieti Pescara: 25/01/2018

L'Aquila Teramo: 09/02/2018

 

Uilm (Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici)

Chieti Pescara: 07/03/2018

L'Aquila Teramo: 23/03/2018

 

Uilca (Unione Italiana Lavoratori del Credito, Esattoriali ed Assicurazioni)

Regionale: 27/04/2018

Adriatica Gran Sasso: 23/03/2018

Adriatica Maiella: 06/04/2018

 

Uilcom (Unione Italiana Lavoratori Comunicazione)

Regionale: 24/2

 

Uilposte (Unione Italiana Lavoratori Postelegrafonici)

Regionale: 27/04/2018

Pescara: 27/04/2018

Chieti: 15/03/2017

Teramo: 09/03/2018

L'Aquila: 23/02/2018

 

Uiltucs (Unione Italiana Lavoratori Turismo, Commercio e Servizi)

Regionale: 28/03/2018

 

Uiltrasporti (Unione Italiana Lavoratori Trasporti)

Regionale: 17/04/2018

Adriatica Maiella: 17/04/2018

Adriatica Gran Sasso: 17/04/2018

 

Uiltemp (Unione Italiana Lavoratori Temporanei, Autonomi, Atipici e Partite Iva)

Regionale: 19/03/2018

 

Uil Fpl (Unione Italiana Lavoratori Federazione Poteri Locali)

Regionale: 28/03/2018

Chieti: 16/03/2018

Pescara: 23/03/2018

Teramo: 9/3/2018

L'Aquila: 02/03/2018

 

Uil Scuola (Unione Italiana Lavoratori Scuola)

Regionale: 03/05/2018

 

Uilpa (Unione Italiana Pubblica Amministrazione)

Regionale: 05/03/2018

Pescara Teramo: 23/2/2018

L'Aquila: da stabilire

Chieti: da stabilire

 

Uilpensionati (Unione Italiana Lavoratori Pensionati)

Regionale: 14/04/2018

L'Aquila: 06/03/2018

Pescara: 21/03/2018

Chieti: 23/03/2018

Teramo: 10/03/2018

 

Uilrua (Unione Italiana Lavoratori Ricerca e Università)

Regionale: già svolto

 

Uilpenitenziari

Regionale: 02/03/2018

 

Cst Adriatica Gran Sasso: 09/04/2018

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