Al via la stagione congressuale. Lombardo: "Noi, uniti e propositivi per il bene dell'Abruzzo"

A Pescara il Consiglio regionale per iniziare il percorso che culminerà il 7 e 8 luglio. Presente anche Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo Uil: "L'Abruzzo, un vagone speciale del treno Uil"

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Pescara, 16 marzo 2022 - Al via la stagione congressuale, che entro luglio porterà alla definitiva regionalizzazione della Uil Abruzzo. Un processo, però, che non taglierà il cordone ombelicale con i territori ma, anzi, li valorizzerà con una riorganizzazione improntata a maggiore efficacia ed efficienza. È il messaggio, forte, inviato questa mattina da Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, che ha aperto con la sua relazione i lavori del Consiglio generale nella sede della Cassa Edile di Pescara.

In un clima segnato da preoccupazione per la guerra in Ucraina, il segretario ha annunciato le tappe che, dopo quelli delle varie categorie, porteranno all’undicesimo congresso regionale, in programma il 7 e 8 luglio prossimi all’Hotel Villa Michelangelo a Città Sant’Angelo. In particolare, Lombardo ha ripercorso un tragitto iniziato anni addietro con la regionalizzazione dei vari servizi Uil, dal Caf al Patronato Ital passando per Adoc, Uniat e allo sportello Mobbing e Stalking, e proseguito con le tappe delle Cst Adriatica Maiella e Adriatica Gran Sasso: “Con l’appuntamento di luglio, ci sarà una sola Uil. Non è una semplice scelta organizzativa, ma anche politica: in una regione fortemente segnata dal campanilismo, che rallenta decisioni ormai non più rinviabili come, ad esempio, il raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma, noi vogliamo dare un segnale. L’Abruzzo è uno solo, e tutti insieme dobbiamo lavorare per raggiungere gli obiettivi”. Al tempo stesso, il segretario generale ha ribadito che la rappresentanza dei territori negli organismi di vertice rimarrà garantita: “Nella segreteria regionale ci saranno i rappresentanti delle quattro province. Saranno attive, inoltre, quattro unioni provinciali, delegate dalla segreteria ad operare, insieme a sei unioni zonali. Come si vede, la nostra è una rivoluzione sensata, segno di una maturità e un’attenzione alla realtà che da sempre ci caratterizzano”.

Lombardo, poi, è intervenuto sull’attualità politica abruzzese: “Sin dall’inizio – ha detto - i rapporti con la Giunta regionale non sono stati facili. Marsilio ha scelto di tagliare di netto i rapporti con tutti i corpi sociali, non solo con i sindacati. Da tempo, ad esempio, continuiamo a chiedere la convocazione della cabina di regia su Pnrr, prevista dall’Europa stessa: ad oggi, ancora nessuna convocazione, e dubito avverrà a breve. Invece con alcuni assessorati come Lavoro, Sanità e Sviluppo Economico qualcosa si muove: non che ad oggi siano stati raggiunti risultati positivi, però incontri come quello con la Verì sono serviti quanto meno a mettere sul tavolo il nuovo piano che riguarda la sanità. È partito poi anche il tavolo sull’industria, che sta lavorando in particolare sull’automotive. Ad oggi, abbiamo raggiunto tre risultati: abbiamo convinto la Regione a far parte del coordinamento europeo con le regioni forti proprio nell’automotive. Inoltre, si è stabilito che un pezzo del Fesr verrà usato per sostenere le aziende. Infine, abbiamo ottenuto dall’assessore la promessa di una proposta di possibile intervento economico in favore di aziende energivore. Purtroppo, tuttora assenti dal dibattito – ha proseguito Lombardo – temi altrettanto importanti per il nostro sviluppo come turismo, grande distribuzione e commercio, edilizia”. Per ovviare allo stallo con Marsilio, Lombardo ha annunciato che “come parti sociali abbiamo deciso di incontrare i gruppi consiliari regionali su temi come fisco, Pnrr, infrastrutture, zes. Iniziamo il 21 marzo con Lega, sperando che questa azione diplomatica porti a buon senso. Non dimentichiamo – ha concluso – che c’è il rischio di buttare a mare una partita decisiva come Pnrr”.

A seguire, gli interventi dei rappresentanti delle varie categorie, ricchi di spunti interessanti, incentrati sulla necessità di lavorare insieme per il bene della nostra regione, ma anche densi di preoccupazione per una fase storica dove pandemia e guerra rischiano di mettere a repentaglio lavoro, occupazione, ricchezza.

Nel corso del suo intervento conclusivo, Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo Uil, ha ribadito l’impegno del nostro sindacato contro la guerra, accanto all’Ucraina e alle persone che stanno soffrendo. Impegno portato avanti grazie al coinvolgimento della nostra ong di riferimento Progetto Sud, sul campo da giorni. Ronzoni, poi, è intervenuto sul Pnrr: “Si tratta di un’occasione unica, ma senza digitalizzazione reale, tutto diventa più difficile. Peccato che anche con Cgil e Cisl si stia facendo fatica: non riusciamo neanche a far partire una lettera unitaria per chiedere un incontro con Draghi. La Uil è l’unica organizzazione che mantiene la barra dritta, mentre le altre due sono prese da travagli interni”. Ronzoni, al riguardo, ha ribadito come il centro di tutto deve essere il lavoro: “Ad oggi le risposte del governo sono acqua tiepida, specie sulla sicurezza sul lavoro. Non è più ammissibile che nel 2022 un lavoratore esce di casa e non sa se vi farà ritorno. Servono più ispettori sul lavoro, regole più severe: tutto questo vogliamo ribadire al governo e alle forze politiche. Quest’ultime giocano a nascondino, e non scendono neanche in piazza per il popolo ucraino. Tocca a noi sindacati allora rappresentare i bisogni reali del paese: è quello che dobbiamo fare dopo settantadue anni. Vogliamo rimanere indipendenti dalla politica e difendere i deboli: noi possiamo vantare questa coerenza. C’è gente che ha bisogno di qualcuno che dia speranza, in una società che si è ripiegata su un individualismo bieco. I nostri valori devono essere il motivo di azione giornaliero. La nostra è un’organizzazione che gode di ottima salute: nel 2021 abbiamo visto l’incremento dei tesserati d’ll'1,6 per cento, quasi 25 mila iscritti in più”. In merito ai congressi, il segretario organizzativo ha ricordato che “la Uil ha bisogno di gente che si impegna, non di gente che compare e scompare a seconda delle convenienze. Il prossimo gruppo dirigente deve essere fatto da persone che vive il sindacato dalla mattina alla sera. E le elezioni di aprile per il pubblico impiego sono l’occasione per misurare il nostro stato di salute: tutti dobbiamo dare una mano, tutti si devono sentire coinvolti. La fase congressuale non ci deve far dimenticare di queste importanti elezioni. Grazie a PierPaolo Bombardieri, siamo quelli che stanno trainando il mondo sindacale italiano. Noi siamo come quel Frecciarossa che viaggia ad altissima velocità: la nostra motrice è il nostro segretario generale, il treno è composto da categorie e federazioni regionali, che devono rimanere attaccati alla motrice. L’Abruzzo è un vagone importante di questo treno. Un treno lunghissimo: tutti dobbiamo stare attaccati ad un treno che mira a rimettere al centro la persona. Solo così potremo uscire dalle nostre sedi e guardare le persone in faccia e dire: questo treno viaggia anche per te, e tu puoi salire a bordo”.

 

Guarda la puntata di Diario di Bordo con le dichiarazioni di Lombardo e Ronzoni:

 

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