Masterplan: un'occasione per l'Abruzzo e il Sud

il documento della Regione (19 ottobre) e quello di Cgil, Cisl, Uil (26 ottobre)

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CGIL, CISL e UIL, in riferimento al confronto in atto nella nostra regione relativo alla redazione del Masterplan di Sviluppo per il Sud, concordano sulla necessità di indirizzare le risorse verso investimenti realistici e suscettibili di reale impatto locale, che consentano una spesa entro tempi brevi e che rafforzino e implementino le linee della programmazione regionale.
Ricordano che in questa regione vi è stato negli ultimi mesi un serrato dibattito incentrato sulla nuova programmazione dei fondi SIE 2014-2020 e sulla definizione della Smart Specialisation Strategy.
I sottoscrittori del documento allegato, hanno condiviso percorso, metodi e conclusioni delle fasi programmatorie che hanno prodotto l’individuazione dei domini strategici di sviluppo.
Ai domini di sviluppo manifatturiero, che devono vedere il completamento delle infrastrutture materiali ed immateriali, vanno aggiunti settori trasversali strategici per la nostra regione come il settore turistico, legato alla vocazione paesaggistica, ambientale e culturale della regione e la stessa ricerca, alla base della crescita qualitativa.
Le organizzazioni sottoscrittrici considerano la redazione del Masterplan una occasione per stringere un accordo che consenta di attrarre maggiori risorse, pubbliche e private, e di sviluppare una strategia partecipata di governo regionale e territoriale.
Propongono alla Giunta di porre al centro il lavoro come priorità (indicatore peraltro acquisito nella programmazione regionale) definendo un accordo con le componenti della società regionale per una maggiore coesione del sistema territoriale e sociale dell'Abruzzo, che individui linee di azioni condivise, con l'impegno specifico di ognuno, per il ruolo che ogni soggetto svolge, a realizzarle per la crescita dell'occupazione.
Punto di partenza è la convinzione che la crescita della nostra società e la sua capacità di generare buona occupazione si fondi sullo sviluppo e sulla diffusione delle conoscenze e delle competenze e, quindi, su un’ampia capacità di innovazione nella produzione e nei servizi alle imprese, alla persona ed alla comunità, nel rispetto dell'ambiente.
Centrale inoltre la piena affermazione della legalitàà in ogni ambito e in particolare in ogni relazione di lavoro. Fondamentale anche l'azione di riordino istituzionale, nella organizzazione della Regione e nel disegno dell'assetto delle istituzioni presenti nell'ambito regionale. Occorre avviare e consolidare un metodo di attuazione delle politiche pubbliche centrate sulla condivisione delle scelte strategiche e sull’’integrazione dei fondi regionali, nazionali ed europei, con un sistema di welfare che riduca le disuguaglianze e migliori la coesione sociale.
Le note che seguono poggiano sui documenti prodotti dalla Regione ( nota “ dott.ssa Gerardis” e slides consegnate nell'incontro del 19 ottobre) nonché sui numerosi documenti unitari proposti dalle parti sociali nell'ultimo anno.

In allegato i file pdf relativi al masterplan Abruzzo (slide redatte dalla Regione Abruzzo) e il documento unitario CGIL, CISL e UIL sul masterplan Abruzzo.

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