Decreto Mezzogiorno e Bonus Assunzioni

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il Decreto Legge inerente “interventi  urgenti  per  la  coesione sociale e territoriale,  con  particolare  riferimento  a  situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno” (Decreto Mezzogiorno), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio scorso. 

Il Decreto contiene: i provvedimenti per l’ILVA di Taranto, disposizioni per attuare le sentenze europee ed evitare l'aggravamento delle procedure di infrazione mediante interventi sui sistemi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue, rilievo la norma che riguarda il sostegno all’occupazione e l’accompagnamento ai processi di riconversione industriale delle infrastrutture portuali, con la costituzione di un “agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale”; l’aumento di 50 milioni di euro del fondo per le non autosufficienze; gli indirizzi strategici per l'elaborazione del programma di risanamento del comprensorio Bagnoli-Coroglio.

Rispetto alla versione approvata dal Governo nel Decreto vi sono diverse novità ad iniziare dalla modifica del credito di imposta investimenti al Sud; 100 milioni di euro per la riqualificazione e l'ammodernamento tecnologico dei servizi di radioterapia oncologica di ultima generazione nelle Regioni del Mezzogiorno; un programma per la valorizzazione del ruolo di Matera quale "città porta" verso il Mediterraneo; misure per favorire riequilibrio territoriale delle risorse destinate alla politica di coesione.

Nello specifico del credito di imposta investimenti vengono innalzate le percentuali di incentivi al massimo consentito dalla carta degli aiuti di stato (45% per le piccole imprese, 35% per le medie imprese, 25% per le grandi imprese nelle Regioni meno sviluppate e rispettivamente al 30%, 20% e 10% nelle Regioni in transizione).

Per la Regione Sardegna il Decreto prevede incentivi pari alle Regioni meno sviluppate, in quanto per la programmazione 2014-2020 la Sardegna è stata inserita, pe intensità di aiuti nelle Regioni meno sviluppate.

Si sottolinea che l’esonero contributivo per le assunzioni la Sud per il 2017 è pienamente operativo, come si evince dalla circolare emanata in data odierna dall’INPS che vi inviamo in allegato.

Si ricorda che si tratta dell'esonero contributivo fino a un massimo di 8.060 euro per 1 anno per le assunzioni nel 2017 di giovani tra i 15 e i 24 anni e gli over 25 disoccupati da almeno 6 mesi. A tale scopo sono stati stanziati 500 milioni di euro provenienti dai fondi comunitari per le Regioni meno sviluppate (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia), e 30 milioni di euro per le Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).

 

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